La isla

Scoglio apertura tagliente, sale e fiori, foglie giurassiche. Non si capisce con quale mostro di forza si abbia a che fare. Sembrano risalire dall’acqua aggrappandosi agli scogli lo squalo e il delfino; dalle montagne a picco, quasi si lanciano in mare alberi tetri e mistici. L’umano è intruso, qui più che altrove. La sensazione è che prima o poi Madeira si muova, si sgranchisca le pinne e nuoti lenta verso gli abissi da cui proviene.

Viola Damiani ©2021

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